Quali tasse si pagano sulle case mobili: tutto quello che devi sapere sulla fiscalità
- Redazione
- 26/06/2025
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Le case mobili sono una soluzione abitativa e turistica molto apprezzata: sono versatili e funzionali, hanno un costo contenuto e possono essere facilmente posizionate non solo in campeggi attrezzati ma anche in contesti più naturali.
Tuttavia, una delle domande più frequenti da parte di chi ha in mente l’idea di acquistare una casa mobile riguarda proprio la fiscalità. Quindi: quali tasse si pagano e come vengono classificate dal punto di vista legale?
Facciamo chiarezza.
Se la casa mobile è installata in un campeggio o villaggio turistico, è previsto il pagamento di un canone per l’utilizzo della piazzola che varierà in base alla posizione, ai servizi inclusi e alla durata della permanenza.
Non si tratta di una tassa vera e propria, ma di un corrispettivo per l’utilizzo di uno spazio all’interno di una struttura privata.
Inoltre, nelle strutture ricettive, dal 1° gennaio 2025, gli immobili non classificati permanenti non sono soggette a rilevanza catastale.
In questo caso, le case mobili non sono soggette a nessun tipo di tassazione.
Spiegheremo meglio nel prossimo articolo i motivi per la quale è esente, analizzando la situazione da un punto di vista giuridico.
Le case mobili, essendo strutture in cui non è possibile prendere la residenza per mancanza di caratteristiche necessarie per l’abitazione civile e soprattutto essendo considerate delle strutture mobili, non sono soggette a tassazione, come le costruzioni fisse.
Inoltre, oltre a non essere soggette ad alcuna forma di tassazione, le case mobili usate non saranno considerate nel calcolo del reddito ai fini ISEE.
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